progetto 2018-19

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2018-19

La programmazione educativa e didattica della scuola dell’Infanzia è edificata sugli Orientamenti del ’91, riesaminati in base alle Indicazioni per il Curricolo e all’ultima bozza (30 maggio 2012), che esplicitano le finalità proprie di questa scuola, intesa come ambiente educativo intenzionalmente e professionalmente strutturato.

I campi d’esperienza (il sé e l’altro – il corpo in movimento – immagini, suoni, colori – i discorsi e le parole – la conoscenza del mondo) forniscono le indicazioni programmatiche del “fare” del bambino di questa fascia di età dai tre ai sei anni, legato all’operatività pratica e ludica.

La nostra scuola ha elaborato una proposta didattica che si sviluppa nei vari campi d’esperienza e si articola in “percorsi didattici” mensili, nei “progetti” e nei “laboratori”. La programmazione educativa e didattica è quindi l’esplicitazione della progettualità della scuola dell’Infanzia, articolata per finalità, obiettivi, contenuti e attività.

Durante ogni attività verranno analizzati i comportamenti e le situazioni dei bambini rispetto alle esperienze presentate.

Le insegnanti verificheranno l’adeguatezza delle proprie proposte in base agli indicatori quali attenzione, interesse, coinvolgimento emotivo, partecipazione, collaborazione, ecc.…

Secondo l’età dei bambini in questione verranno introdotte modalità di verifica specifiche:

  • Osservazione sistematica
  • Rielaborazione verbale, grafica, pittorica, plastica – costruttiva, motoria, logica
  • Schede predisposte dall’insegnante

Organizzazione degli interventi didattici

 Nella scuola dell’infanzia le attività sono organizzate secondo i seguenti criteri:

  • Variare la tipologia delle attività per favorire interesse e partecipazione
  • Alternare proposte che richiedono maggiore o minore impegno per evitare inutili affaticamenti
  • Garantire tempi necessari per le attività ricorrenti di vita quotidiana
  • Predisporre opportunamente gli spazi per facilitare l’incontro di ogni bambino con le persone, le cose, l’ambiente
  • Scandire i tempi in modo da salvaguardare il benessere psicofisico dei bambini e delle bambine.

Attività didattiche

Nella scuola dell’Infanzia le esperienze educative si articolano all’interno dei 5 campi di esperienza:

  • Il sé e l’altro (relativo alle norme di comportamento e di relazione con gli altri ed il proprio territorio)
  • Il corpo in movimento (relativo alla corporeità, alla salute, alla destrezza, alla motricità e all’autonomia)
  • Immagini, suoni e colori (relativo ai linguaggi non verbali e all’espressione manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale, mass-mediale)
  • I discorsi e le parole (relativo alla comprensione e al linguaggio orale, al primo approccio alla lingua scritta e alle attività inerenti la comunicazione/espressione
  • La conoscenza del mondo (relativo alle abilità logico matematiche, all’organizzazione spaziale e temporale e alle abilità di tipo scientifico).

I campi di esperienza educativa rappresentano i contesti nei quali il bambino conferisce significato alle attività proposte dalla scuola e sviluppa l’apprendimento.

Le proposte educative si basano su una stretta interazione fra i diversi campi di esperienza, pertanto il gruppo dei docenti progetta i vari percorsi di apprendimento in modo che le attività non siano rigidamente suddivise rispetto al campo di riferimento, ma si articolino e siano in stretta connessione tra loro.

Attività di arricchimento del curricolo

Nella nostra scuola dell’Infanzia le attività curricolari sono ampliate ed arricchite da proposte finalizzate a migliorare l’offerta formativa.

Per alcune attività che richiedono specifiche competenze professionali e didattiche (ci riferiamo a inglese, psicomotricità, musica…) la scuola si avvale della collaborazione e della consulenza di esperti. In questo caso si richiede un contributo alle famiglie.

 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

I percorsi didattici della nostra programmazione hanno cadenza mensile e precisamente: 

  1. SETTEMBRE: Star bene a scuola
  2. OTTOBRE: Alla scoperta dei colori, la natura si trasforma
  3. NOVEMBRE: Avventure nel bosco
  4. DICEMBRE: Aspettando il Natale
  5. GENNAIO: Le magie del freddo e del gelo
  6. FEBBRAIO: Piccoli artisti
  7. MARZO: La natura si risveglia
  8. APRILE: Puliti e contenti
  9. MAGGIO: Amico cibo

PROGETTI E PERCORSI DIDATTICI

1° PERCORSO DIDATTICO: STAR BENE A SCUOLA

L’obiettivo del progetto è di rendere piacevole l’ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della separazione e la lontananza dell’ambiente familiare, ma anche instaurare o consolidare amicizie, favorire la graduale comprensione dei ritmi della vita scolastica e consentire una sempre maggiore autonomia negli spazi della scuola. Il progetto accoglienza prevede l’inserimento graduale dei bambini con un orario flessibile che dia modo di abituarsi ai ritmi della giornata scolastica, fino al raggiungimento della frequenza con orario completo.

CAMPI DI ESPERIENZA:

Il sé e l’altro

OBIETTIVI:

  • Scoperta dell’ambiente sociale/scuola
  • Agevolare il distacco dalla famiglia dei bambini di tre anni
  • Favorire l’approccio con il nuovo ambiente e con i nuovi compagni
  • Creare un clima rassicurante ed accogliente
  • Scoprire e condividere le regole e i modi di stare insieme (per i nuovi iscritti)
  • Interiorizzare le regole.

CONDIZIONI ORGANIZZATIVE:

In sezione, con l’organizzazione degli spazi e la predisposizione dei materiali    necessari per favorire la progressiva autonomia dei bambini e la loro ricerca di un punto di riferimento affettivo.

Periodo: a settembre ed ottobre con attività mirate e per tutto l’anno ogni qualvolta se ne presenti l’occasione

ATTIVITÀ:

  1. Giochi di conoscenza tra bambini
  2. Giochi per l’inserimento dei bambini di tre anni e dei nuovi iscritti
  3. Giochi di identificazione di appartenenza all’ambiente scolastico
  4. Giochi di riconoscimento del contrassegno e di oggetti personali
  5. Giochi che favoriscono l’autonomia nello spazio sezione e gradualmente negli altri spazi
  6. Giochi che richiedono semplici regole di convivenza concordate con i bambini
  7. Esperienze che aiutano i bambini a scoprire e condividere le regole dello stare insieme e anche la gioia di aver trovato tanti amici.
  8. Giochi negli spazi predisposti in sezione e successiva richiesta di riordino
  9. Semplici giochi collaborativi
  10. Giochi cantati e mimati
  11. Filastrocche

PROGETTO N. 2: ALLA SCOPERTA DEI COLORI – l’ambiente si trasforma

Pasticciare con i colori è un modo per i bambini di entrare a contatto con la realtà, percependo attraverso i sensi, caratteristiche del mondo che li circonda. I colori sono dunque un modo per giocare ma anche per apprendere e per acquisire competenze, nonché un potente mezzo di espressione. In questa fase stimoliamo i bambini anche all’osservazione della natura. Siamo in autunno, approfittiamo quindi della stagione variopinta, complici le foglie che in questo periodo cambiano colore e assumono infinite tonalità di giallo, rosso, marrone, verde… I colori saranno comunque un tema portante per tutto l’anno scolastico, poiché si collegano a numerosi temi e verranno dunque più volte ripresi e approfonditi.

 CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Comprendere brevi narrazioni
  • Partecipare attivamente a conversazioni con compagni e adulti
  • Riconoscere i colori nella vita quotidiana e associarli a elementi reali
  • Conoscere e riconoscere i colori dell’autunno
  • Denominare i colori
  • Memorizzare brevi filastrocche/poesie
  • Sviluppare la coordinazione motoria

ATTIVITÀ:

  • Storia: “Pallina Bianca”
  • Conversazione guidata con eventuale rappresentazione grafica del racconto
  • Filastrocca “mani cambia colore”
  • Poesie e racconti sull’autunno

PROGETTO N. 3: AVVENTURE NEL BOSCO

Nel mese di Ottobre abbiamo iniziato a osservare la natura e i suoi cambiamenti, così evidenti e colorati in autunno. Ora cerchiamo di conoscere meglio questa stagione facendo un’escursione in uno degli ambienti più suggestivi per i bambini: il bosco.

Il bosco in autunno, con i suoi colori, con i suoni, con i suoi animali e le piante offre un perfetto stimolo iniziale per imparare a conoscere meglio la natura nei suoi cambiamenti e le caratteristiche delle stagioni, oltre a favorire nei piccoli l’amore e il rispetto per l’ambiente, valori fondamentali per la nostra epoca.

CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Acquisire competenze motorie
  • Sviluppare abilità e coordinazione
  • Esplorare materiali autunnali
  • Conoscere le caratteristiche dell’autunno
  • Ascoltare storie e verbalizzare
  • Conoscere gli animali del bosco attraverso narrazioni, indovinelli, filastrocche

ATTIVITÀ:

  • Uscita didattica (la Mandria)
  • Raccolta di materiale autunnale e attività creative
  • Canzoncine sull’autunno
  • Poesia “È autunno”

 PROGETTO N. 4: ASPETTANDO IL NATALE

Dicembre nella scuola dell’Infanzia significa Natale! I bambini in questo mese si preparano a vivere la festa che amano di più e la scuola li accompagna in un percorso di consapevolezza, nella comprensione dei significati profondi e dei messaggi autentici legati a tale festività.

Per fare ciò è fondamentale creare all’interno della scuola un clima sereno, di attesa e di festa, ricco di affetto per trasmettere i valori universali di amore fratellanza e solidarietà.

La scuola in questo periodo si trasforma in un laboratorio, nel quale i bambini partecipano alla realizzazione di ornamenti natalizi e di piccoli doni da offrire ai familiari. 

 CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Vivere con gioia e serenità il Natale
  • Comunicare l’affetto ai familiari, con piccoli doni
  • Conoscere il significato religioso del Natale
  • Realizzare una piccola recita collaborando con adulti e compagni
  • Interpretare con la mimica del volto e con il corpo il ruolo assegnato
  • Acquisire abilità grafico pittoriche
  • Sviluppare la motricità fine
  • Memorizzare semplici frasi filastrocche, poesie, canzoni

ATTIVITÀ:

  • Addobbi natalizi
  • “Recital sulla nascita di Gesù”
  • Realizzazione di un dono e un bigliettino da portare a casa
  • Canti e poesie natalizie

PROGETTO N. 5: LE MAGIE DEL FREDDO E DEL GELO

A gennaio i bambini rientrano a scuola dopo le vacanze di Natale, dunque c’è grande fermento. I piccoli sono felici di rivedersi e di raccontare le loro esperienze. Questo mese è il cuore dell’inverno, perciò invitiamo i bambini a osservare la natura e a coglierne le caratteristiche, mettendole in relazione con quelle osservate nella stagione autunnale. I colori caldi dell’autunno hanno lasciato posto a quelli freddi dell’inverno.

Facciamo conoscere ai bambini alcuni animali che vivono nei luoghi più freddi della terra con un simpatico racconto: amici freddolosi.

 CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Conoscere caratteristiche, ambienti animali e simboli dell’inverno attraverso racconti canti e filastrocche
  • Comprendere una breve narrazione
  • Partecipare attivamente a conversazioni guidate
  • Acquisire abilità manipolative
  • Eseguire consegne
  • Esplorare i colori e i materiali invernali

ATTIVITÀ:

  • Racconto “amici freddolosi”
  • Conversazione guidata
  • Realizzazione dei personaggi della storia con diverse tecniche
  • Poesie e canzoncine

PROGETTO N. 6: PICCOLI ARTISTI

L’espressione grafica è una delle prime forme di comunicazione del bambino che, attraverso di essa, manifesta i propri sentimenti, le emozioni e i conflitti, sviluppando nello stesso tempo le abilità oculo-manuali. L’uso del colore da spontaneo e istintivo, diventa man mano intenzionale, così come la scelta degli elementi da rappresentare e la loro composizione sullo spazio-foglio.  

Incoraggiati ad esprimersi liberamente e gratificati nelle loro scelte e capacità, i bambini svilupperanno l’autostima, passo fondamentale nella costruzione della propria identità.

 CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Esprimersi con creatività attraverso l’arte
  • Utilizzare diverse tecniche pittoriche
  • Utilizzare le forme geometriche e la creatività per produrre opere astratte
  • Osservare un’opera d’arte e riprodurla

ATTIVITÀ:

  • Preparazione festa di carnevale
  • Addobbi
  • Realizzazione mascherine
  • Uscita in quartiere con coriandoli e stelle filanti
  • Poesie e canti

PROGETTO N. 7: LA NATURA SI RISVEGLIA

La primavera è la stagione della rinascita per eccellenza. Quando arriva ci si lascia alle spalle il freddo e il grigiore dell’inverno per far posto ai colori e ai primi tepori della nuova stagione. Offriremo ai bambini l’opportunità di sperimentare il miracolo della vita che germoglia e cresce dalla terra.

 CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Ascoltare, comprendere e verbalizzare racconti
  • Memorizzare brevi poesie
  • Conoscere caratteristiche e simboli della primavera attraverso lavoretti e laboratori pratici
  • Conoscere gli animali attraverso giochi simbolici e di gruppo

ATTIVITÀ:

  • Racconto: “Betto il bruchetto”
  • Realizzazione del bruco
  • Poesie e/o canzoni e/o filastrocche
  • Prato fiorito (con forchetta)

PROGETTO N. 8: PULITI E CONTENTI

È indispensabile insegnare l’igiene personale ai bambini in modo tale da abituarli sin dalla tenera età alla pulizia completa del proprio corpo. E’ importante che i bambini imparino a lavarsi spesso le mani, le orecchie, i capelli, fare la doccia, cambiarsi gli abiti con i quali si è giocato e sudato e lavarsi i denti nel modo corretto. Sono azioni che devono diventare abitudini delle quali non si può più fare a meno.

CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Conoscere le buone abitudini igieniche attraverso racconti e filastrocche
  • Sviluppare le abilità manipolative e la motricità fine
  • Acquisire buone abitudini igieniche
  • Conoscere gli oggetti utili all’igiene personale e imparare a utilizzarli con costanza nel modo corretto

 ATTIVITÀ:

  • Storia: “Paolino e l’astronave saponetta”
  • Conversazioni in tema
  • Cartellone e schede sulla pulizia personale

PROGETTO N. 9: AMICO CIBO

 “Fa’ che il cibo sia la tua medicina” diceva Ippocrate, ricordando quanto fosse importante per la salute alimentarsi correttamente, e oggi, sappiamo tutti, quanto sia fondamentale dare ai bambini un’adeguata educazione alimentare che li porti ad avere un atteggiamento positivo verso il cibo e un consumo consapevole degli alimenti. Far capire ai piccoli come alimentarsi bene, in maniera equilibrata, serve a gettare le basi per far crescere adulti più sani.   

 CAMPI DI ESPERIENZA:

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Immagini suoni e colori
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo e il movimento

OBIETTIVI:

  • Fare esperienze sensoriali
  • Discriminare e conoscere i sapori
  • Comprendere l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata
  • Imparare ad apparecchiare
  • Sviluppare l’autonomia a tavola
  • Conoscere l’origine di alcuni cibi
  • Conoscere la stagionalità di frutta e verdura

 ATTIVITÀ:

  • Uscita didattica in fattoria
  • Girotondo del cibo sano
  • Classificazione dei sapori (dolce, salato, amaro, acido, aspro)
  • Festa di fine anno

religione

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA

L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il percorso educativo didattico rispetterà la capacità di comprensione, d’interesse e di coinvolgimento emotivo e religioso dei bambini e prevedrà in ogni unità didattica di lavoro (UDL) un argomento diverso.

Ogni percorso presenterà suggerimenti operativi differenti: racconti, brani tratti dalla Bibbia, giochi, attività manipolative, canti, disegni.

Tutto questo sottolinea e richiama:

  • La valenza culturale dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
  • Il suo contributo alla formazione integrale del bambino.

I traguardi dell’IRC sono contenuti nei campi d’esperienza educativa (CEE) che, come stabilito dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia relative all’IRC, viene così integrato:

  • Il sé e l’altro: Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
  • Il corpo e il movimento: Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
  • Linguaggi, creatività, espressione: Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
  • I discorsi e le parole: Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
  • La conoscenza del mondo: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (TSC) da raggiungere

Il bambino:

  • Scopre il proprio nome come diritto primario ad essere riconosciuto dalla comunità.
  • Comprende che il creato è stato affidato all’uomo.
  • Intuisce che l’attesa è un momento di gioia.
  • Scopre i segni che anticipano il Natale e il significato del presepe come tradizione cristiana per celebrare la nascita di Gesù.
  • Conosce la famiglia di Gesù.
  • Esplora le sue amicizie.
  • Scopre nelle parabole la “grandezza” dell’amore di Gesù.
  • Intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace.
  • Scopre l’importanza della Chiesa come comunità cristiana e riconosce Maria come mamma di Gesù.
  • Scopre le somiglianze e le differenze che accomunano i bambini di tutto il mondo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (O.S.A.)

  • Aiutare il bambino nella reciproca accoglienza.
  • Educare a cogliere i segni della vita cristiana e ad intuirne i significati.
  • Educare ad esprimersi con parole e gesti…

METODOLOGIA

Dal punto di vista metodologico gli interventi potranno iniziare con un gioco, un racconto, una canzone, una drammatizzazione, una conversazione su immagini.

VERIFICA

La verifica e la conoscenza si effettueranno con:

  • Osservazione occasionale e sistematica che consentirà di valutare l’esperienza dei bambini e di riequilibrare via via le proposte educative.
  • Verifica periodica che accerterà le abilità e le competenze raggiunte.

I criteri adottati per la verifica sono i seguenti:

  • Osservazione diretta durante le attività.
  • Raccolta di elaborati grafico-pittorici sui contenuti proposti.
  • Elaborati verbali: discussione-conversazione, ascolto di canzoni, racconti e narrazioni.
  • Confronto del livello raggiunto dal bambino in rapporto al gruppo della stessa età, tenendo anche in considerazione eventuali svantaggi.

 ITINERARIO DIDATTICO

SETTEMBRE: 1° UDL – “Mi presento”

L’ACCOGLIENZA

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC Il bambino scopre il proprio nome come diritto primario ad essere riconosciuto Il bambino esprime emozioni legate al vivere insieme Il bambino comprende di

appartenere al

gruppo-scuola e

rievoca emozioni, sentimenti

O.S.A. Consolidare la propria identità Rapportarsi con gli altri e sentirsi parte di una piccola comunità Scoprire la propria appartenenza al

gruppo-scuola come comunità accogliente

ATTIVITA’ E METODOLOGIA *Impariamo a presentarci e conosciamo i nostri nomi

*Filastrocche

*Giochi di socializzazione

*Scoperta degli spazi scolastici

*Attività grafiche

*Impariamo a presentarci e conosciamo i nostri nomi

*Filastrocche

*Giochi di socializzazione

*Scoperta degli spazi scolastici *Attività grafiche

*Ritrovarsi per diventare amici

*Conversazioni guidate

*Osservazione di se stessi alla specchio e relativa descrizione fisica

*Filastrocca

*Cartellone dell’accoglienza

TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CEE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo in movimento e la conoscenza del mondo Il sé e l’altro, Il corpo in movimento e la conoscenza del mondo Il sé e l’altro, Il corpo in movimento e la conoscenza del mondo

OTTOBRE: 2° UDL – “C’è il mondo attorno a me!”

LA CREAZIONE

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC Il bambino conosce la Creazione attraverso il racconto di Francesco d’Assisi Il bambino conosce la Creazione attraverso il racconto di Francesco d’Assisi e la sua vita Il bambino sa raccontare la storia di Francesco d’Assisi e del suo messaggio di amore per il creato che è stato affidato all’uomo
O.S.A. Scoprire le piccole e grandi meraviglie della natura Comprendere il significato della cura e del rispetto delle cose Cogliere nel Cantico delle Creature e nel racconto “Il lupo di Gubbio” l’amore per il Creato
ATTIVITA’ E METODOLOGIA Rievochiamo con i bambini un’esperienza fatta in natura e poi osserviamo ciò che ci circonda *Racconto della vita di San Francesco

*Attività drammatico espressiva *Attività grafico-pittorica

 

*Racconto della vita di San Francesco

*Attività drammatico-espressiva

*Attività grafico-pittorica

TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CEE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo in movimento,

Linguaggio, creatività, espressività, La conoscenza del mondo

Il sé e l’altro, Il corpo in movimento,

Linguaggio, creatività, espressività, La conoscenza del mondo

Il sé e l’altro, Il corpo in movimento,

Linguaggio, creatività, espressività, La conoscenza del mondo

NOVEMBRE: 3° UDL – “E tu, chi sei?”

IO E GLI ALTRI

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC Il bambino intuisce che la bontà e l’attesa sono momenti di gioia Il bambino intuisce che la bontà, la generosità e l’attesa generano “gioia” Il bambino intuisce che l’altruismo e l’attesa determinano situazioni di “gioia”
O.S.A. *Conoscere la storia di San Martino

*Conoscere il racconto evangelico dell’Annunciazione

Comprendere alcuni termini del linguaggio cristiano, in particolare la parola “avvento” *Conoscere la figura di San Martino come esempio di altruismo

*Conoscere Gesù di Nazareth come l’atteso

ATTIVITA’ E METODOLOGIA *Ascolto del racconto di San Martino e del brano sull’Annunciazione

*Drammatizzazione e attività grafico- pittorica

*Narrazione del racconto su San Martino e del brano evangelico sull’Annunciazione

*Drammatizzazione

*Gioco motorio

*Rappresentazione grafico-pittorica

 

*Conversazione guidata sulla bontà e generosità di San Martino

*Ascolto del brano

dell’Annunciazione

*Drammatizzazione

TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CCE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo e il movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo e il movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo e il movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole

DICEMBRE: 4° UDL – “Wow, che regalo!”

IL NATALE

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC Il bambino scopre i segni che anticipano il Natale e il significato del presepe come tradizione cristiana per celebrare la nascita di Gesù Il bambino scopre i segni che anticipano il Natale e comprende il significato del Natale cristiano Il bambino scopre i segni che anticipano il Natale e conosce i fatti e i personaggi che ruotano attorno alla nascita di Gesù
O.S.A. Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa che annuncia il Natale Riconoscere segni e simboli che annunciano il Natale Conoscere gli eventi più significativi della nascita di Gesù
ATTIVITA’ E METODOLOGIA *Ascolto del brano evangelico della nascita di Gesù

*Drammatizzazione e attività grafico – pittorica

*Poesie e canti natalizi *Realizzazione di un lavoretto  augurale

*Ascolto del brano evangelico della nascita di Gesù

*Giochi di interpretazione e drammatizzazione

*Costruzione di un piccolo presepe

*Poesie e canti natalizi

*Realizzazione di un lavoretto augurale

*Ascolto del brano evangelico della nascita di Gesù

*Giochi di interpretazione e drammatizzazione

*Attività grafico-pittorica di gruppo

*Ricerca di immagini natalizie

*Poesie e canti natalizi

*Realizzazione di un lavoretto augurale

TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CEE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole

GENNAIO: 5° UDL – “Un amico di nome Gesù”

GESÙ COETANEO

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC Il bambino conosce la famiglia di Gesù Il bambino conosce la famiglia di Gesù e presta attenzione al racconto sulla nascita di Gesù Il bambino conosce la famiglia di Gesù
O.S.A. Scoprire le tappe della propria crescita e quella di Gesù Conoscere alcuni momenti dell’infanzia di Gesù, l’ambiente dove è vissuto, gli usi e i costumi *Ascoltare semplici racconti evangelici e narrare i contenuti

*Scoprire nel racconto del Vangelo elementi della vita di Gesù

ATTIVITA’ E METODOLOGIA *Racconto di piccoli brani su Gesù “bambino”, che cresce come lui

*Filastrocca *Giochi e canzoncine

*Racconto di piccoli brani su Gesù “bambino”, che cresce come lui

*Rielaborazione verbale e grafica

 

*Verbalizzazione “crescere

*Analogia sulla crescita personale e quella diGesù

*Racconto di brani evangelici sull’infanzia di Gesù

*Attività grafico-pittorica

 

TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CEE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, I discorsi e le parole

FEBBRAIO: 6° UDL – “Questo sì che mi piace”

LE PARABOLE 

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC Il bambino scopre nelle parabole e i miracoli l’amore di Gesù Il bambino scopre nelle parabole e i miracoli l’amore di Gesù e impara a conoscerlo come colui che ama tutti quelli che incontra Il bambino scopre nelle parabole e miracoli l’amore di Gesù e conosce alcune parabole e sa farne la rielaborazione verbale e grafica
O.S.A. Conoscere la storia di alcune parabole Imparare un termine specifico del linguaggio cristiano: “parabola” Scoprire nei racconti del Vangelo l’amore di Gesù
ATTIVITA’ E METODOLOGIA *Racconto di alcune parabole *Drammatizzazione

*Attività grafica *Giochi e canzoncine

*Racconto-ascolto e riflessioni su alcuni brani inerenti le parabole *Drammatizzazione e rielaborazione grafica

*Giochi e canzoncine

*Racconto-ascolto e riflessioni su alcuni brani inerenti le parabole *Drammatizzazione e rielaborazione grafica  *Giochi e canzoncine
TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CEE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole

MARZO: 7° UDL – “Suonano le campane”

LA PASQUA

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC Il bambino intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace Il bambino intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace, e conosce i principali simboli pasquali Il bambino intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace, e intuisce che la Pasqua per i cristiani è “gioia”
O.S.A. Ascoltare alcuni brani inerenti la Pasqua Comprendere il significato dei racconti inerenti la Pasqua Scoprire negli avvenimenti della Pasqua il significato dei termini pace, fratellanza, condivisione e perdono
ATTIVITA’ E METODOLOGIA *Conversazione guidata su racconti di Pasqua

*Realizzazione di un lavoretto augurale

*Poesie e canti

*Osservare la natura e i suoi cambiamenti

*Conversazione guidata sul messaggio d’amore e di pace lasciato da Gesù

*Ascolto di letture inerenti la Pasqua

*Realizzazione di un lavoretto augurale

*Poesie e canti

*Osservare la natura che si risveglia scoprendo il significato della natura che si rinnova

*Ascolto di letture inerenti la settimana di Pasqua

*Realizzazione di un lavoretto augurale

*Schede operative

*Poesie e canti

TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CEE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole

APRILE – MAGGIO: 8° UDL – “Maria e la Chiesa”

LA COMUNITÀ CRISTIANA

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
TSC IL bambino conosce Maria mamma di Gesù e l’edificio “Chiesa” Il bambino riconosce Maria come mamma di Gesù e scopre la struttura interna della Chiesa  Il bambino riconosce Maria come mamma di Gesù e la Chiesa come luogo d’incontro della comunità
O.S.A. Conoscere l’edificio Chiesa Intuire che la Chiesa è una comunità Intuire che la Chiesa è una comunità accogliente
ATTIVITA’ E METODOLOGIA *Visita alla Chiesa del vicino convento

*Canti

*Presentazione di icone raffiguranti Maria

*Rielaborazione grafica

*Madonna pellegrina

 

*Visita alla Chiesa del vicino convento

*Canti

*Rielaborazione grafico-pittorica

*Madonna pellegrina

 

*Visita alla Chiesa del vicino convento

*Ascolto di letture

*Canti *Rielaborazione grafico-pittorica

*Madonna pellegrina

 

TSC DI IRC RIFERITI AI SEGUENTI CEE COINVOLTI Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole Il sé e l’altro, Il corpo in movimento, Linguaggio, creatività, espressività, I discorsi e le parole