“La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”

VOLA SOLO CHI OSA FARLO! 

 PROGETTO DIDATTICO – EDUCATIVO anno scolastico 2019-2020

 

INSEGNAMI A VOLARE

          La programmazione educativa e didattica della “Scuola dell’infanzia S. Teresa di Gesù bambino”, è costruita in riferimento alle “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, emanate con DM n.254 del 16/11/2012 e alle successive “Misure di accompagnamento”, facenti seguito alla CM n.22 del 26/08/2013, che esplicitano le finalità proprie di questa scuola, intesa come ambiente educativo intenzionalmente e professionalmente strutturato.

            Per l’anno scolastico 2019-2020 il Collegio docenti ha elaborato un progetto orientato verso una delle competenze chiave ritenute fondamentali per i bambini dai 3 ai 6 anni: “IMPARARE AD IMPARARE” esplicitata nella scuola dell’infanzia come: “INSEGNAMI A VOLARE”, con lo scopo di raggiungere i 3 obiettivi primari di questo ciclo d’istruzione che sono:

  1. MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ “Chi sono io?”

Permettere al bambino di prendere coscienza, sicurezza, stima di sé e delle proprie capacità e renderlo consapevole che sta crescendo. Per favorire ciò è necessario avere un approccio positivo con la realtà, instaurare un rapporto di fiducia con l’adulto e confrontarsi continuamente con gli altri.

  1. CONQUISTA DELL’AUTONOMIA – “Io sono capace di”

Portare il bambino ad agire liberamente nell’ambiente, a fare da solo, ad operare scelte personali nel rispetto degli altri e delle regole con la consapevolezza che l’adulto è sempre presente e disponibile.

  1. SVILUPPO DELLE COMPETENZE“Io posso fare”

Promuovere esperienze che permettono al bambino di sviluppare tutte le sue potenzialità riguardanti l’aspetto cognitivo, affettivo ed emotivo, salvaguardando i bisogni e le tappe evolutive.

ASPETTI METODOLOGICI GENERALI

L’esperienza globale è la modalità di proposta scelta dal team docenti.

L’insegnante propone un percorso significativo che tenga conto dei bisogni e delle modalità di approccio dei bambini con la realtà.

All’interno dell’esperienza si articolano varie possibilità che diventano occasioni “del fare” e “dell’imparare”.

Osservando i bambini, l’insegnante formula ipotesi e permette loro di farle proprie verificandole attivamente con l’esperienza concreta.

Le modalità sono articolate in quattro momenti:

  1. L’ipotesi: costituisce la vera e propria proposta di lavoro che l’insegnante propone ai bambini;
  2. L’osservazione: è il momento dello sguardo didattico-educativo sul lavoro dei bambini e la loro espressione.
  3. Lo sviluppo di ipotesi: Comprende tutto quello che l’insegnante non aveva previsto ma che nasce spontaneo dai bambini e dalle loro osservazioni.
  4. La verifica e la valutazione: di ciò che i bambini hanno colto dall’esperienza. L’osservazione dei bambini durante le attività didattiche serve anche come valutazione degli stessi per verificarne le conquiste fatte e gli obiettivi raggiunti.

VOLA SOLO CHI OSA FARLO!

Il progetto annuale prende le mosse dal racconto di Luis Sepùlveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” (1966), e dal film di animazione “La gabbianella e il gatto” che affronta in modo fiabesco temi fondamentali come:

  • L’accoglienza
  • La conoscenza, l’incontro
  • La centralità del bambino e la piena valorizzazione della persona
  • La collaborazione e l’aiuto reciproco
  • La solidarietà
  • L’amore per la natura e la coscienza ecologica
  • L’importanza dei valori e la ricchezza della diversità
  • La gioia della conquista dell’autonomia e il bisogno di crescere in libertà.

RIASSUNTO:

Uno stormo di gabbiani è di ritorno dalla migrazione, e una di loro, Kengah, è pronta per deporre il suo primo uovo. Vicino il Golfo di Biscaglia lo stormo si tuffa in acqua per mangiare delle aringhe ma ad un certo punto il capo dello stormo impone un decollo di emergenza a causa di un pericolo. Kengah tuttavia non sente l’ordine, rimane sott’acqua e, quando riemerge finisce bloccata in una pozza di petrolio, chiamato “peste nera” dai gabbiani. Kengah riesce a liberarsi e a raggiungere la città di Amburgo, dove finisce sul balcone di una casa in cui abita Zorba, un grosso gatto nero con una piccola macchia bianca sulla gola.

Kengah, sfinita, usa le sue ultime forze per deporre l’uovo, e chiede a Zorba di farle tre promesse: non mangiare l’uovo, prendersi cura del piccolo che ne nascerà e insegnargli a volare. Zorba accetta: quando la gabbiana muore, si occupa di covare l’uovo, e una volta nato il piccolo, che è una gabbianella che viene battezzata dai gatti Fortunata (in quanto è stata fortunata a trovarsi sotto la loro protezione), gli altri gatti si prendono gioco di Zorba, visto che Fortunata è convinta che il gatto sia sua madre. Superando molte difficoltà, Zorba e i suoi amici riescono a far crescere dentro Fortunata il desiderio di poter volare. Tuttavia i gatti si rendono presto conto che, per imparare a volare, c’è bisogno dell’aiuto di un umano, il che significa dover infrangere il tabù che impone ai gatti di non parlare la lingua umana. Si recano da un poeta, il padrone di una meravigliosa gatta, Bubulina, il quale dice loro che, per volare, la gabbiana dovrà saltare dal campanile di San Michele. Fortunata, così, si getta dal campanile e impara a volare come una vera e propria gabbiana.

FINALITÀ

            Finalità del progetto è quella di aiutare il bambino a prendere consapevolezza della propria identità personale attraverso l’incontro con l’altro, anche se diverso, comunicando, condividendo e riflettendo sulle esperienze fatte, interagendo in modo positivo nel gruppo, imparando a conoscersi e sentirsi come persona unica e irripetibile, che fa parte di una comunità.

ATTIVITÀ

            Per realizzare il progetto si farà ricorso alla visione del film e alla narrazione della storia che sarà seguita da giochi psicomotori e simbolici, canzoni, drammatizzazioni, interviste, ricordi, uscite sul territorio e una gita didattica, esplorazione, produzione di elaborati grafico-pittorici, manipolazione con svariati materiali, riflessioni e quant’altro sarà ritenuto opportuno nel corso dell’anno.

             Nella scuola dell’infanzia le attività sono organizzate secondo i seguenti criteri:

  • Variare la tipologia delle attività per favorire interesse e partecipazione
  • Alternare proposte che richiedono maggiore o minore impegno per evitare inutili affaticamenti
  • Garantire tempi necessari per le attività ricorrenti di vita quotidiana
  • Predisporre opportunamente gli spazi per facilitare l’incontro di ogni bambino con le persone, le cose, l’ambiente
  • Scandire i tempi in modo da salvaguardare il benessere psicofisico dei bambini e delle bambine.

Le esperienze educative si articolano all’interno di 5 campi di esperienza:

  1. Il sé e l’altro (relativo alle norme di comportamento e di relazione con gli altri e con il proprio territorio)
  2. Il corpo in movimento (relativo alla corporeità, alla salute, alla destrezza, alla motricità e all’autonomia)
  3. Immagini, suoni e colori (relativo ai linguaggi non verbali e all’espressione manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale, mass-mediale)
  4. I discorsi e le parole (relativo alla comprensione e al linguaggio orale, al primo approccio alla lingua scritta e alle attività inerenti la comunicazione/espressione)
  5. La conoscenza del mondo (relativo alle abilità logico matematiche, all’organizzazione spaziale e temporale e alle abilità di tipo scientifico).

            I campi di esperienza educativa rappresentano i contesti nei quali il bambino conferisce significato alle attività proposte dalla scuola e sviluppa l’apprendimento.

            Le proposte educative si basano su una stretta interazione fra i diversi campi di esperienza, pertanto il gruppo dei docenti progetta i vari percorsi di apprendimento in modo che le attività non siano rigidamente suddivise rispetto al campo di riferimento, ma si articolino e siano in stretta connessione tra loro.

Fanno parte delle attività didattiche:

  • Uscite sul territorio
  • Una uscita didattica: A come Ambiente
  • Gita di fine anno

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI

            Le attività curricolari sono ampliate ed arricchite da proposte finalizzate a migliorare l’offerta formativa e sono:

  • Psicomotricità per tutti
  • Corso di inglese per i bambini di 4 e 5 anni

            Per queste attività che richiedono specifiche competenze professionali e didattiche la scuola si avvale della collaborazione e della consulenza di esperti. In questo caso si richiede un contributo alle famiglie.

STRUMENTI

            Tutto ciò di cui gli insegnanti dispongono e collegialmente sceglieranno per promuovere i contenuti della programmazione come, ad esempio, il film, il libro, i giochi presenti in classe, i peluche a disposizione dei bambini …

            Per le attività didattiche si utilizzeranno diversi materiali tra cui: cartelloni, fogli da disegno, matite colorate, pastelli a cera, pennarelli, tempere e pennelli, tessuti, acquerelli, materiali di riciclo, materiali per la manipolazione quali pongo, plastilina, das, libri e guide per le ricerche.

VERIFICA E VALUTAZIONE

            La valutazione degli apprendimenti del bambino avviene attraverso osservazioni occasionali e sistematiche con diversi strumenti di registrazione:

  • schede strutturate,
  • conversazioni guidate,
  • realizzazione di cartelloni e materiali vari.

            Il confronto verbale tra le insegnanti sull’andamento delle attività svolte e sul grado di coinvolgimento dei bambini, durante gli incontri periodici di programmazione, consente di orientare progressivamente il lavoro didattico successivo e ricalibrare il tiro laddove le proposte risultino difficoltose o poco comprensibili.

DOCUMENTAZIONE

            Saranno realizzati fascicoli personali (che saranno consegnati a fine anno ai bambini), cartelloni murali, elaborati collettivi, sia manuali che grafico-pittorici.

ITINERARIO METODOLOGICO ANNUALE

            Dopo un primo momento dedicato all’accoglienza e all’inserimento dei nuovi iscritti, ai bambini saranno recapitate 5 lettere scritte dalla gabbianella Fortunata che introdurranno i temi comuni prefissati. In seguito, all’interno dei singoli gruppi per età omogenea, saranno fatte esperienze e attività di diverso tipo.

            Il collegio docenti ha pensato di dividere l’anno scolastico in cinque tappe: la prima di esse riguarda l’accoglienza, le altre 4, denominate Unità di apprendimento, riguardano la realizzazione concreta del progetto nel corso dei mesi da ottobre 2019 a giugno 2020.

1° tappa: ACCOGLIERE PER ESSERE FELICI INSIEME (PROGETTO ACCOGLIENZA)

Il primo percorso dell’anno, dedicato all’accoglienza, mira a costruire momenti speciali, che permettano a ciascuno di trovare la propria dimensione all’interno della realtà scolastica. Ogni bambino, infatti, fa il suo ingresso nel mondo della scuola dell’infanzia con un bagaglio esperienziale diverso.

Le attività didattiche scelte nei primi giorni di scuola, serviranno a creare un clima rassicurante, sereno, nel quale creare i primi legami affettivi con insegnanti e compagni.

Accogliere per essere felici insieme: questo è il senso!

OBIETTIVI GENERALI

  • Promuovere ed instaurare nel bambino un sentimento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie
  • Promuovere la sensazione di essere accolto
  • Stimolare il desiderio di far parte del gruppo in modo attivo
  • Favorire la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con i compagni e con gli adulti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

  • Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità
  • Rispettare e aiutare gli altri
  • Parlare, descrivere, raccontare e dialogare con i coetanei  e con gli adulti

OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (per i nuovi iscritti)

  • Conoscere l’ambiente scolastico
  • Conoscere i nomi dei compagni e delle maestre
  • Partecipare alle attività
  • Riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali
  • Partecipare alle attività di gioco libero
  • Muoversi nell’ambiente scolastico
  • Conoscere l’uso del materiale didattico e degli oggetti

METODOLOGIA

           In questo primo periodo l’obiettivo è la conoscenza reciproca. Le insegnanti predispongono l’ambiente in modo tale da stimolare la curiosità del bambino e portare la sua attenzione sui giochi e sul materiale didattico. Favorire l’esplorazione del nuovo ambiente.

La prima settimana i nuovi inseriti faranno orario breve dalle 9 alle 10.30 – senza pranzo; la seconda settimana dalle 8.30 alle 12.45 – con il pranzo; la terza settimana orario completo, dalle 8.30 alle 15.45 – con riposino.

 1° Unità di apprendimento: LA CONOSCENZA, L’INCONTRO 

(Mesi di Ottobre – Novembre)

 LA LETTERA

Ciao a tutti voi, care bambine e cari bambini della Scuola Santa Teresina. Io sono una gabbianella di nome Fortunata e vorrei raccontarvi la mia storia per accompagnarvi in un mondo pieno di scoperte e ricco di cose meravigliose e sorprendenti da imparare. Vi lascio in regalo il libro della mia vita e il film delle mie avventure. Per adesso vi saluto. Vi scriverò ancora fra un po’ per raccontarvi altre notizie della mia vita. Buona visione e ottima lettura a tutti! Fortunata

 ATTIVITÀ

  • Evento iniziale: il gatto Zorba ci porta un pacco con una lettera
  • Racconto della storia e visione del film
  • Conversazioni in “circle time”
  • Rappresentazioni grafiche di alcuni punti importanti della storia
  • Preparazione della copertina del proprio libro personale
  • Costruzione della gabbianella con tecniche diverse per fascia d’età

2° Unità di apprendimento: L’AMORE PER LA NATURA E LA COSCIENZA ECOLOGICA

(Mese di Gennaio)

 LA LETTERA

 Ciao bambini! Vi ricordate di me? Sono la vostra gabbianella Fortunata. Mi siete mancati molto e vi scrivo di nuovo per raccontarvi ancora qualcosa della mia storia. Io ho viaggiato molto per il mondo; anche ieri volavo sopra la vostra città e sopra la vostra scuola. Durante i miei voli ho visto delle cose molto brutte. L’ambiente che ci circonda è molto sporco e inquinato: i mari hanno cambiato colore (come quello pieno di petrolio nel quale è caduta la mia mamma). Il cielo è pieno di fumo. Tante cartacce per terra. Vi prego: aiutatemi a tenere più puliti i luoghi dove vivete! Avete delle idee? A presto. Fortunata

ATTIVITÀ

  • Il Postino ci recapita un’altra lettera
  • Uscita didattica:  “A come Ambiente”
  • Riproduciamo con vario materiale il mare inquinato e il mare pulito
  • Esperimenti
  • Prepariamo contenitori per la raccolta differenziata per ogni classe (rappresentanti la gabbianella e il gatto)

3° Unità di apprendimento: L’IMPORTANZA DEI VALORI E LA RICCHEZZA DELLA DIVERSITÀ  

(Mesi di Febbraio – Marzo)

 LA LETTERA

 Ciao bambini!

È passato poco tempo dall’ultima lettera che vi ho mandato. Volevo sapere che cosa avete fatto e come è andata la vostra pulizia dei luoghi dove vivete. Se posso, un giorno passerò a trovarvi io stessa. Ma ora ho una cosa importante da dirvi: «Sapete che la mia mamma è un gatto e che mi ha accudita con tanto amore e affetto?». Vi lascio un compito molto importante: vi dovrete prendere cura per un po’ di tempo di un peluche che vi affiderò. Dovrete trattarlo con cura e tanto amore … Mi raccomando: è molto importante che venga trattato bene! Ciao. A presto! Fortunata

 ATTIVITÀ

  • Consegna del peluche di cui prendersi cura
  • Conversazioni libere e guidate
  • Girotondo intorno al mondo
  • Rappresentazioni grafico pittoriche
  • Preparazione maschere di carnevale 

Cari bambini, vi voglio molto bene e sono molto contenta di come avete accudito i peluches. Per questo motivo ho deciso di lasciarveli per sempre: così saranno al vostro fianco nel momenti belli e anche in quelli brutti della vostra vita. Siete stati molto bravi perché vi siete presi cura di loro anche se sono diversi da voi, come io, gabbianella, sono diversa dal gatto Zorba e come tutti voi siete diversi uno dall’altro: alti, bassi, chiari, scuri, biondi, bruni… Ora lascio a voi il compito di scoprire le diversità nel mondo … buon lavoro! Ciao a tutti! Fortunata

 4° Unità di apprendimento: La gioia della conquista dell’autonomia e il bisogno di crescere in libertà  

(Mesi di Aprile – Maggio)

LA LETTERA

Carissimi bambini, stiamo arrivando alla fine della nostra avventura insieme. Vi voglio ringraziare perché avete capito ed imparato che la diversità è un bene prezioso e anche se siamo diversi l’uno dall’altro, siamo speciali e tutti amici. Sapete che è stato un umano a insegnarmi a volare?  Zorba e i suoi amici gatti ci hanno provato ma non ci sono riusciti … così anche voi imparerete a crescere e a diventare grandi grazie all’aiuto degli adulti (genitori, nonni, zii, maestre, amici più grandi). Per festeggiare questo meraviglioso momento di crescita ho deciso di organizzare una festa qui nella vostra scuola: venerdì 5 giugno alle ore 17.00. Mi raccomando preparatevi bene con canzoni e filastrocche perché verrò a trovarvi e ci sarò anch’io ad ascoltarvi.   Fortunata

 ATTIVITÀ

  • Drammatizzazione della storia
  • Conversazioni di gruppo
  • Schede di verifica
  • Canti e filastrocche
  • Preparazione della festa di fine anno
  • Costruzione della medaglia per i bambini di 5 anni 

PROGRAMMAZIONE IRC ANNO SCOLASTICO 2019-2020: INCONTRO TE

SEZIONI

TUTTE

DESTINATARI

Bambini 3-4-5 Anni

SPAZIO

SEZIONE-SALONE

TEMPO

OTTOBRE-MAGGIO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
  • Comunicazione nella madrelingua
  • Imparare a imparare
  • Competenze sociali e civiche
  • Spirito di iniziativa e imprenditorialità
  • Consapevolezza ed espressione culturale
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL SÈ E L’ALTRO
  1. Il bambino apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unite nel suo nome
  2. Sviluppa sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
  3. Matura un positivo senso di sé al fine di sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni religiose.
  4. È consapevole dell’esempio e degli insegnamenti che ci ha dato Gesù.
IL CORPO

E IL

MOVIMENTO

  1. Il bambino gioca con i compagni scambiando opinioni e ruoli ed esprimendo le proprie emozioni.
  2. Prende coscienza del valore e della bellezza del proprio corpo come di un dono speciale di Dio.
  3. Affronta la relazione con i compagni e gli adulti mantenendo una modalità corretta di avvicinamento dal punto di vista fisico (abbracci, carezze…).
IMMAGINI, SUONI, COLORI
  1. Il bambino comunica, manifesta emozioni ed esprime le proprie domande di senso mediante l’utilizzo di tecniche grafico-pittoriche e musicali.
  2. Sviluppa interesse per l’ascolto dei racconti proposti dall’insegnante e esprime il contenuto mediante il linguaggio verbale e la drammatizzazione.
  3. Apprende e riconosce il linguaggio utilizzato nella Bibbia.
I DISCORSI E LE PAROLE
  1. Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della tradizione e della vita dei Cristiani. Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
  2. Sa esprimere e comunicare alcuni termini del linguaggio Cristiano.
  3. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni utilizzando i termini del linguaggio cristiano proposti dall’insegnante.
  4. Ascolta e comprende narrazioni della vita di Gesù sperimentandole nella quotidianità.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
  1. Il bambino osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo come dono di Dio Creatore.
  2. Vede nella natura l’opera di Dio, è capace di comprendere l’importanza di tale dono e rispettarlo.
  3. Utilizza le proprie abilità per attuare delle strategie contro lo spreco.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
  • Favorire lo sviluppo dell’identità e l’autostima personale.
  • Rispettare se stessi e gli altri.
  • Conoscere la figura di papa Francesco
  • Scoprire il suo ruolo all’interno della Chiesa.
  • Riconoscere il valore del Creato
  • Conoscere la figura di San Martino.
  • Intuire il significato della carità.
  • Ascoltare il racconto dell’Annunciazione tratto dal Vangelo di Luca.
  • Scoprire il significato dell’avvento.
  • Racconto evangelico del Natale
  • Confronto tra l’infanzia di Gesù e la crescita di ogni bambino.
  • Conoscere la figura degli Apostoli ed intuire come anche noi possiamo essere amici di Gesù.
  • Scoprire le parabole raccontate da Gesù.
  • Conoscere il racconto della Passione Morte e Resurrezione di Gesù.
  • Intuire negli eventi della Pasqua il gesto e l’atto di cura per il prossimo.
  • La Chiesa come comunità e luogo di incontro per ogni Cristiano.
ATTIVITÀ E/O CONTENUTI E/O ESPERIENZE E/O METODOLOGIA
  1. Festa dei nonni e dell’angelo custode
  2. Racconto: S. Francesco
  3. Racconto: Dio crea un mondo pieno di diversità
  4. Noè e l’arca
  5. Racconto: San Martino.
  6. Gioco: il mantello di San Martino.
  7. L’annunciazione.
  8. Percorso verso Betlemme.
  9. Calendario dell’Avvento.
  10. Realizzazione del biglietto e del regalino di Natale.
  11. Poesia di Natale
  12. Canzoni
  13. Racconto della pesca miracolosa.
  14. Racconto della pecorella smarrita ed eventuale drammatizzazione.
  15. Racconto delle Palme.
  16. La storia della Pasqua con i simboli Pasquali.
  17. Realizzazione del biglietto di Pasqua.
  18. Poesia di Pasqua.
  19. Ascolto di alcuni racconti evangelici
  20. Conversazioni e riflessioni guidate
  21. Attività espressive, grafico-pittoriche
  22. Utilizzo dei quaderni operativi: incontro Te
VERIFICA E DOCUMENTAZIONE
  • Osservazione sistematica del materiale prodotto dal bambino.
  • Attività grafico-pittorica: mandala eseguite con tecniche diverse.
  • Attività manipolativa.
  • Conversazione e rielaborazione a livello verbale dei contenuti proposti.
  • Visita alla Chiesa come luogo di incontro degli amici di Gesù.